Lo spettacolo della città: dall’Appia Antica alla Cava Fabretti

CavaNell’ambito del progetto Lo Spettacolo della Città 19-26 ottobre 2017

Walkabout, Performing Media Lab e Civic Design Jam per #WalkOttobrataWeek  per Contemporaneamente Roma 2017

Domenica 22 ottobre, ore 11

Partenza da: Villa dei Quintili (Via Appia Antica 251)

Walkabout  Archeologia antica e industriale: dall’Appia Antica alla Cava Fabretti

Un walkabout che di fatto si sviluppa come un trekking arduo, andando per campi e aree in abbandono a pochi passi dall’aura dell’Appia Antica. Si andrà costeggiando l’”utrinum”, un’antica area sepolcrale che costeggia l’Appia per entrare nella macchia ed arrivare la Cava Fabretti, un esempio emblematico di archeologia industriale, antico opificio (primi del Novecento) di pozzolane e leucite.

“Cava Fabretti” è il nome topografico di un sito di Roma, vicino alla Villa dei Quintili, poco fuori della zona di rispetto dell’Appia Antica. Appare come un anfiteatro naturale di roccia viva (leucitite, detta basaltica), ma in effetti è una costruzione dell’uomo, una cava in disuso del famoso “sanpietrino” con cui è stata pavimentata appunto la Piazza di San Pietro, Via della Conciliazione, la Piazza del Colosseo e Piazza del Popolo. È come se la linfa lavica scesa dai Colli Albani, fosse poi con Romolo e la fondazione di Roma, scesa a lastricare a cielo aperto gli spazi ed i passeggi più importanti della Città Eterna. Ascolteremo i contributi sonori Luigi Cinque, evolvendo con un approccio di radio-art la rapsodia dei walkabout.

Walkabout  Arcadia Felix

Una conversazione peripatetica con Giorgio Fabretti, studioso di Filosofia e Antropologia, nonché discendente di Raffaele Fabretti, il “Principe delle romane antichità”, ispiratore dell’Accademia dell’Arcadia a metà del Seicento. Sarà un’occasione per confrontarci, con tutti partecipanti, a partire dal concetto stesso di walkabout (che deriva dalle culture aborigene australiane) sul rapporto tra natura e cultura, entrambi participi futuri: riguardano “ciò che diviene”.

La “Arcadia Felix” dell’arcadico Marsilio riproduceva quella del Raffaele, con animali liberi e piante da frutti (uccelli, cavalli, pecore, capre, cani, gatti, ecc., e olivi, uva, fichi, pesche, prugne, nocciole, noci, more, ecc.); e poi passò all’erede Giorgio (vivente) che vi continuò l’avita bucolica Arcadia con la filosofia del Fruttarismo, di cui fu rifondatore scientifico. Come Custode della “Fondazione Raffaele Fabretti”, Giorgio fu collaboratore di Antonio Cederna e Vittoria Calzolari, e fu curatore dei gruppi di lavoro che portarono alla legge istitutiva del Parco dell’Appia Antica. Tale istituzione individuò nell’area di Cava Fabretti, marginale al Parco, la “Porta del Parco”, ovvero un’area di accoglienza, informazione e formazione, conoscenza ed esperienza di antico e tradizione, identitaria di una Campagna Romana, “Nuova Arcadia” mitologica e popolare.

 ore 15

Partenza da: Cava Fabretti (Via Tor Carbone 97 d)

 

Walkabout Scenari d’abbandono ai margini dell’Appia Antica

Ritorneremo indietro, verso il crepuscolo, anche per cogliere alcune sfumature oscure di questo territorio che a due passi dall’aulica Appia Antica rivela clamorosi scenari d’abbandono.  Passeremo per boschetti sgarrupati, aiutandoci con delle corde, scavalcando recinzioni (in buona parte già divelte), ritrovandoci nella desolazione dell’ex asilo Koala devastato da predoni (un vero “vuoto urbano” prodotto dallòa desertificazione del saccheggio), non c’è niente di più brutto di un bel luogo devastato…

Evocheremo, in questa atmosfera selvaggia e per alcuni aspetti terribile, il “Ramo d’oro” di Frazer (uno dei sottotesti di “Apocalypse Now” di Coppola). Sì, a Roma c’è un po’ di apocalisse disseminata…Da sempre, è nel suo karma (nel suo mito di fondazione c’è il conflitto tra fratelli). Ci interrogheremo sul dissesto di questi territori che affiancano la splendida Appia Antica possano trovare un senso, una possibile rigenerazione “periurbana”.

ore 17

Partenza da: Villa dei Quintili (Via Appia Antica 251)