Linea 51 Express: una decisione pre-consultazione?

Fermata_51La linea Atac 51, quella che parte da via La Spezia (davanti all’attuale capolinea della metropolitana linea C in via Orvieto) e compie un percorso circolare, tornando indietro da largo Chigi e piazza San Silvestro, ha dunque minimamente variato il proprio tragitto diventando “51 Express”. In sostanza, oltre a saltare qualche fermata (ad esempio quella in piazza San Giovanni in Laterano), mira a velocizzare il collegamento tra piazzale Appio e via Labicana transitando, in entrambi i sensi, su via Emanuele Filiberto, dove è nata una corsia preferenziale ma abbastanza inutile dal momento che è lungo le rotaie del tram linea 3) (addirittura molte vetture della linea 360 evitano da compierla dovendo poi andare dritti). Trovarsi il tram davanti, infatti, per un autobus significa procedere molto lentamente (è il caso di viale Regina Margherita). In un tratto di viale Manzoni, il nuovo 51 Express passa per l’altra corsia preferenziale, anche questa lungo i binari del tram linea 3.

In sostanza, il cambiamento è stato davvero minimo anche in termini di ottimizzazione dei tempi. Indubbiamente positivo, ma la variazione interessa qualche centinaio di metri. Insomma il post su Facebook dell’assessore alla Città in Movimento di Roma capitale, Linda Meleo (“Ci sarà un risparmio non indifferente di tempo”) è davvero esagerato.

Per la cronaca, l’orario di servizio è dalle 5,30 alle 0,15, con il percorso deviato nei giorni di pedonalizzazione dei Fori Imperiali.

Ma c’è un altro aspetto che qualcuno dovrebbe chiarirci. Il VII Municipio, tra l’altro interessato solo parzialmente alla linea del 51, ha lanciato una sorta di sondaggio tra i cittadini attraverso le associazioni di quartiere appena qualche giorno prima dei cambiamenti della linea, avvenuti lo scorso 12 dicembre, come testimonia la nostra foto. A cosa è servito un sondaggio di così poco tempo? Quali sono stati i risultati? Davvero se n’è tenuto conto? In quanti hanno risposto? Conoscendo i tempi della burocrazia, non ci convince che un’operazione del genere sia stata condotta in pochissimi giorni dal momento che l’Atac, già ai primi di dicembre, ha diffuso il nuovo percorso della linea.

Ciò ci ricorda un’altra operazione del Municipio, il cosiddetto (e tanto sbandierato) “bilancio partecipato”. Ebbene, parecchio tempo dopo la chiusura dell’iniziativa presso la biblioteca di via La Spezia c’erano ancora i contenitori per raccogliere le proposte dei cittadini…