L’ex stazione dell’Atac di Piazza Ragusa verso una nuova funzione

Rimessa-Atac-Piazza-Ragusa-6

Riportiamo un interessante articolo uscito sul blog La Salita del Quadrato

La riconversione ecologica dell’ex deposito Atac di piazza Ragusa avanza di un altro passo. Venerdì 19 maggio scorso a Scup – Sport e Cultura Popolare è stato presentato un progetto realizzato dalla Rete Territororiale Cinecittà Bene Comune, dai lavoratori dell’USB e dal comitato di Villa Fiorelli inerente il rilancio dello storico edificio da anni dismesso. Il progetto è stato presentato alla presenza di Enrico Stefàno, presidente della commissione trasporti del Comune di Roma e dell’assessore municipale ai trasporti e all’ambiente Marco Pierfranceschi. L’introduzione è stata sostenuta da 2 relazioni, curate dai professori Paolo Gelsomini e Guido Marinelli. Una inerente al piano della mobilità e l’altra al piano di fattibilità economico finanziaria. La proposta elaborata dopo un lungo percorso di partecipazione che ha visto il coinvolgimento di centinaia di residenti del quadrante, prevede attraverso la riqualificazione dell’ex deposito di Piazza Ragusa, la realizzazione di una vera e propria stazione per la mobilità sostenibile in armonia con il piano regolatore del traffico del Comune di Roma. La stazione propone una mobilità che rafforza quella esistente e in parte ne aggiunge altra, offrendo un servizio per il centro storico della città e per le aree limitrofe soggette a ZTL come i quartieri Pigneto e San Lorenzo con l’introduzione di vetture elettriche.

Questa stazione, oltre a prevedere il potenziamento della mobilità sostenibile e l’esercizio della funzione di trasporto pubblico, potrà garantire una serie di servizi innovativi: forniture al sistema car sharing, così da offrire la possibilità ai passeggeri delle vicine Metro A e Metro C e della Stazione Tuscolana di usufruire del servizio. Inoltre sono previste officine atte alla riparazione dei mezzi ecologici, quali biciclette e varie tipologie di veicoli elettrici, utilizzando per disporre dell’energia necessaria, pannelli fotovoltaici a raggi solari utilizzando la grande superfici del tetto della struttura.

Il progetto che non prevede l’aumento delle cubature già esistenti e la trasformazione dell’edificio, tra l’altro tutelato da un vincolo storico, impiegherebbe per le mansioni in esso compreso , l’impiego di circa 1000 lavoratori, contribuendo così ad un forte incremento del dato occupazionale. Viste le dimensioni dell’edificio, è prevista, in particolare sul lato di via dei Rogazionisti, la possibilità di ricavare spazi da destinare alla vita sociale del quartiere aperte al contributo delle realtà territoriali. Dall’incontro, attraversato da moltissime domande alle quali i relatori hanno risposto, è stato ottenuto da parte del presidente della commissione mobilità del comune Stefàno, l’apertura di una commissione comunale congiunta con urbanistica e mobilità per affrontare la fattibilità del progetto. Di fatto il deposito di Piazza Ragusa è stato stralciato dalla delibera 39 del 2011 che ne prevedeva la vendita ai privati ma per procedere ad attivare una nuova funzione, bisogna analizzare con precisione l’annoso problema di Atac e cioè il debito che pesa enormemente sulle casse dell’azienda capitolina. L’investimento per la realizzazione della stazione dell’ecomobilità dell’ex deposito Atac presentato e ben argomentato, prevede un rientro economico entro i 5/7 anni dalla sua apertura. La disputa con le Banche sembra essere il prossimo grande ostacolo che incontrerà questa proposta nata dal basso. Gli istituti finanziari si ostinano a voler rientrare dei fondi stringendo la città in una morsa senza scrupoli. Ma già grandi ostacoli sono stati superati da questo progetto e anche questa nuova sfida sarà difficile da attraversare ma non impossibile.

(Tratto da La Salita del Quadraro)