Il laghetto della Caffarella

Forse non tutti sanno che all’ interno del Parco della Caffarella esiste un vero e proprio laghetto, un’oasi di pace per la flora e la fauna della zona, uno piccolo paradiso per birdwatching e fotografi che amano sostare nel piccolo capanno di osservazione e fermare la pace della valle con scatti a volte degni della National Geographic.

L’Ente Parco Regionale dell’Appia Antica, di cui fa parte la valle, ha promosso una serie di iniziative per la riqualificazione ambientale ed idraulica del fiume Almone e delle due marrane. L’obiettivo è quello di ripristinare l’ambiente agricolo preesistente, salvaguardare e potenziare la vegetazione di fondo valle e degli ambienti ripariali. Questo progetto ha previsto la creazione di una zona umida: il laghetto del pioppeto, il restauro conservativo e la riattivazione del fontanile del Casale della Vaccareccia, la realizzazione di un orto didattico e di un frutteto a valenza didattico-scientifica. Per ciò che riguarda il laghetto del pioppeto, esso è una delle realizzazioni più recenti dell’Ente Parco. Si tratta di un’area umida, che permette di migliorare la qualità dell’ecositema della valle della Caffarella, garantendo agli uccelli di passo, una vera area di sosta. Inoltre ha un ruolo fondamentale nella conservazione delle biodiversità di questo sito. Questa zona è stata creata deviando le acque della marrana di destra, soggetta a frequenti esondazioni, che danneggiavano i terreni agricoli circostanti. Le acque, una volta attraversato lo stagno, vanno a riversarsi più a valle, nel vecchio corso della marrana. La qualità delle acque in questo punto è elevata, come è dimostrato dalla presenza di rovelle e spinarelli, pesci che vivono in ambienti intatti.

E ora lasciamo spazio alle immagini di alcuni pazienti fotografi che hanno postato i loro scatti più belli nel gruppo facebook “Emozioni in Caffarella”