LA NOTA / Festa di San Giovanni, dalla gloria del passato al truccabimbi di oggi

IMG_2545

Uno dei numerosi volantini contro la chiusura al traffico di viale Castrense affissi dai residenti della zona nell’ingresso dei propri palazzi

Dalla storica festa in piazza San Giovanni, tra lumache, streghe, giostre e festival di canzoni romane ad un’iniziativa serale con il laboratorio truccabimbi per bambini, alla stregua di un momento da campo estivo o da animazione parrocchiale.

Cambiano i tempi ed anche la festa di San Giovanni, in passato glorioso biglietto da visita e vanto del quartiere, si adegua: fino a qualche anno fa la kermesse occupava il piazzale antistante la basilica, aveva ospiti illustri (tra gli ultimi anche Branduardi con un concerto indimenticabile) e fuochi d’artificio spettacolari a ridosso della Porta. Anni prima anche le strade del quartiere a ridosso di via Merulana, da via Boiardo a via Tasso, si animavano con il coinvolgimento dei negozianti e delle tradizionali trattorie.

Oggi, su iniziativa del Municipio VII, la festa viene confinata (strumentalmente?) in un viale Castrense pedonalizzato, forse per indorare la pillola amara di quando la strada a ridosso delle Mura sarà definitivamente chiusa al traffico automobilistico, con l’opposizione di buona parte degli abitanti del quartiere. Mala tempora currunt.

Della celebre “La Notte delle Streghe” viene riproposto il titolo. Per il resto, da quanto si presume dal programma, andrà in scena una sorta di appuntamento circense con clown, cabaret e artisti da strada. Più qualche visita guidata e foto d’epoca. Certo, giudicare prima di vedere è pretestuoso. Ma il fatto che la cultura pubblica nel quartiere sia da anni relegata alle solite organizzazioni la dice lunga sulla crisi non soltanto economica dei tempi. La collocazione in viale Castrense accentua ancora di più il sapore amaro e strumentale di un’occasione che servirà – a tanta gente – solo a rimpiangere i ben tempi andati.