Cinema Aquila: “Caro Nipote”

CaroNipoteDopo i successi dei film di “Pisticci e la sua festa”e “La notte di Sant’Apollonia”, é la volta del film di “Caro nipote” che dopo quasi due anni d’intenso lavoro approda sul grande schermo. L’appuntamento è al Nuovo Cinema Aquila, via l’Aquila 60 a Roma (Pigneto), sabato 11 marzo 2017 dalle ore 19.

Da una storia vera scritta da Massimo Previtero, con la regia di Emanuele Di Leo. Un film autoprodotto con pochi mezzi e tanto cuore che emoziona ed appassiona tanto quanto i film delle grandi produzioni.

Un film che l’attore poeta narratore lucano, Massimo Previtero dedica alla sua Cara nonna scomparsa nel 1993…

La chicca di questo film è proprio quella di avere scelto gente dalla strada, senza troppi fronzoli proprio per poter rappresentare al meglio la semplicità di quella gente di quell’epoca e di quei luoghi, un po’ ci ricorda il grandissimo Pierpaolo Pasolini. Il grande scrittore antropologo e critico cinematografico Antonio Vitti, docente della “Indiana University” di New York, ha paragonato il film al grande capolavoro di “Cristo si è fermato a Eboli”…

Maria è una bellissima giovane di Pisticci (Matera) che è vissuta dall’inizio del 900’ fino ai primi anni 90’ in un piccolo paese del sud, una sorta di Filumena Marturano tutta in chiave lucana.

Una vita non facile la sua che a soli diciotto anni perderà la sua mamma che ne aveva appena quaranta. Sarà un duro colpo per Maria e i suoi fratelli che con la desolazione nel loro cuore si rimboccharono le maniche e andranno a lavorare nei campi. Una vita difficile e travagliata ma nel cuore di Maria sarà sempre vivo il desiderio di ogni donna, quello di poter indossare un giorno l’abito bianco e avere tra le mani quel bouquet di rose tanto desiderato.

Conoscerà un aitante e benestante giovane di nome Pietro che la illuderà più volte facendole promesse da marinaio. Un rapporto travagliato che si svilupperà nel periodo della seconda guerra mondiale , e quel dolore nel cuore verso quel giovane fratello partito in guerra che già da parecchi mesi non dà più notizie di se….

Maria ormai anziana è ammalata, decide di scrivere una lettera e indirizzarla al suo ultimo nipote, dove racconterà tutta la sua vita. Dopo molti anni dalla sua morte suo nipote troverà la lettera facendo ritorno nella casa, ormai abbandonata, della sua amata nonna, aprendo il cassetto di un vecchio mobile e nel suo immaginario vedrà scorrere le immagini dei momenti più belli trascorsi con sua nonna. Insomma un tuffo nel passato e un ritorno al presente. Un film storico documentario tratto da una storia vera pieno di colpi di scena che vedrà protagoniste tante donne, avvolto dalla magia del tarantismo dal canto del lamento funebre dal costume , e dalla disperazione della guerra e del ‘emigrazione il tutto avvolto dai paesaggi incantati della Basilicata,una storia che si intreccia con tante altre storie ,una tematica antica ma purtroppo attuale come la violenza sulle donne…con la sceneggiatura scritta da Emanuele Di Leo e Massimo Previtero.