Baby gang dei Colli Albani scarcerata; tutti a scuola da mercoledi

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Da questo mercoledì mattina torna a scuola la baby gang accusata di aver messo a ferro e fuoco sei esercizi commerciali ai Colli Albani nelle notti comprese tra il 17 e il 22 gennaio. Ieri il Tribunale del riesame dei minori ha, infatti, disposto la scarcerazione dei dieci adolescenti arrestati lo scorso 20 marzo con accuse che vanno dalla devastazione alla rapina. Secondo il tribunale, ormai, le esigenze cautelari sono ormai attenuate, anche in considerazione dell’incensuratezza dei ragazzi, mai coinvolti in precedenza in situazioni violente. Gli indagati potranno uscire da casa per dodici ore al giorno, dalle sette del mattino, con l’obbligo di frequentare anche il servizio sociale.

Il “coprifuoco” per tutti scatterà alle sette e mezza di sera. In caso di rientro oltre quell’ora, decadrà per il responsabile della violazione la misura disposta dai giudici, con il rientro nella casa ordinanza. “In realtà dalle indagini sono sorti seri dubbi che siano loro i colpevoli” osserva l’avvocato Fabrizio Gallo, che difende gli indagati tra cui c’è anche una donna.

I sei episodi contestati – tra via Arco di Travertino, via Menghini, via Appia Nuova e via Enea – ai minorenni, provenienti da buone famiglie, avevano in comune lo stesso modus operandi. Secondo la procura minorile, i sospettati entravano nei negozi anche in dieci per volta: due o tre rimanevano fuori a controllare, gli altri tenevano buoni i proprietari o facevano razzia. Nella vicenda sono coinvolti anche due maggiorenni.