San Giovanni, quando aprirà la metro C ?

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MetroCA pochi giorni dalla citazione in giudizio, da parte della procura della Corte dei conti del Lazio, di undici persone, tra dirigenti di Roma Metropolitane (la società in house di Roma Capitale che funge da stazione appaltante dei lavori) e del Consorzio Metro C (contraente generale dell’opera) per varianti giudicate illegittime dal procuratore Raffaele De Dominicis, sulla linea C della metropolitana potrebbe cadere una nuova tegola.

La tanto tribolata apertura della stazione di San Giovanni, che nel progetto iniziale sarebbe dovuta diventare operativa nel 2013 (dopo altri rinvii la data ultima è ora la metà del 2016), potrebbe slittare ulteriormente di almeno due anni.

Al centro dei problemi c’è il cosiddetto “tronchino” sotto via Sannio, cioè l’area dove i treni fanno manovra per poter tornare indietro. Sul sito di Roma Metropolitane si legge che “la stazione San Giovanni verrà aperta quando sarà disponibile anche il tronchino di manovra in corrispondenza di via Sannio in modo da non penalizzare la frequenza della tratta già in esercizio”.

Se i lavori per la stazione procedono abbastanza alacremente – le scale mobili sono arrivate nei giorni scorsi e la stazione potrebbe essere pronta per l’inizio del 2016, salvo poi i tempi del rodaggio – rimane il nodo del “tronchino” (o “tronchetto”) sotto via Sannio. Secondo alcune stime, i lavori per gli spazi di manovra dei treni non termineranno prima del 2018. Ci si chiede allora: sarà possibile aprire la stazione anche senza il tronchino?

Va ricordato che per il cantiere di via Sannio, tra l’altro, sono state sacrificate le antiche alberature: lo storico giardino di fatto non esiste più e anche il panorama da piazza San Giovanni, sul lato di visuale sinistro alla basilica, è modificato per sempre. In peggio.

In gioco c’è anche il collegamento tra la metro C e la metro A, che logica vorrebbe che dovrebbe essere sotterraneo a San Giovanni al fine di evitare inutili e caotici saliscendi.

Insomma, la metro C resta un grande “gioco dell’oca”, come l’ha efficacemente definito qualcuno.

I cittadini assisteranno prima all’apertura della stazione di San Giovanni o alla prima udienza del processo, previsto a giugno 2016, che vede coinvolti Giovanni Ascarelli (ex presidente di Roma Metropolitane), Federico Bortoli (amministratore delegato di Roma Metropolitane), Franco Cristini (presidente di Metro C), Enrico Molinari (direttore dei lavori), Giovanni Simonacci (direttore tecnico della linea C), Filippo Stinellis (amministratore delegato di Metro C), Enrico Testa (presidente di Roma Metropolitane), oltre a Mario Accurso, Guido Mannella, Clemente Pisu e Francesco Rotondi (direttori generali di Metro C)?